Oggi proponiamo un approfondimento sulla GHIANDAIA (Garrulus glandarius) o “ghiannara” o “crastica” secondo alcuni dialetti locali, un uccello inconfondibile grazie alla sua livrea colorata e soprattutto per i meravigliosi specchi alari di colore azzurro acceso inframezzate da bande nere. Essendo una specie appartenente alla famiglia dei corvidi (come gazza e cornacchia) ha un verso stridulo e le sue abitudini alimentari sono onnivore, dalle larve di insetto a piccoli uccelli e mammiferi, a frutti di vario tipo come anche le ghiande, da cui il nome della specie.

In particolare, durante l’anno la ghiandaia tende ad accumulare in posti segreti i frutti come le ghiande (nelle cavità degli alberi o anche a terra seppellendole) per poterle utilizzare nel periodo invernale o nei momenti di criticità.

PUÒ ACCADERE PERÒ CHE SIANO PIÙ DI QUELLE DI CUI HA EFFETTIVAMENTE BISOGNO OPPURE CHE SI DIMENTICHI L’UBICAZIONE DEI SITI DI STOCCAGGIO.
CIÒ PERMETTE A MOLTE SPECIE DI PIANTE, COME IL LECCIO O IL CERRO, I CUI FRUTTI VENGONO ABBANDONATI SU TERRENI GERMINABILI, DI “SPOSTARSI” E CRESCERE NEI PUNTI PIÙ SVARIATI!

Da qui il detto “essere come la ghiandaia!” riferendosi a chi è molto smemorato…

Tutto questo e molto altro lo osserveremo e scopriremo SABATO 28 NOVEMBRE lungo il sentiero natura del fiore con una passeggiata GRATUITA, su un percorso ad anello di 3 km intorno al Museo del fiore, alla ricerca di frutti di stagione e tracce di animali!!!

foto di http://www.parks.it/riserva.statale.mont.torricchio