Il museo prosegue all’aperto con una sezione esterna formata da un percorso ad anello lungo circa tre chilometri, arricchito da colorati pannelli informativi che spiegano le caratteristiche più importanti dei paesaggi e degli ambienti incontrati.
Alcune stazioni del sentiero sono anche “arredate” con tracce della vita naturale poco visibili ad occhi disattenti, come le “borre” dei rapaci notturni, gli aculei dell’istrice o le penne lasciate dagli uccelli.
Un rumore incessante di acqua avverte della vicinanza di un torrente. Nel mulino di tanto tempo fa, oggi ristrutturato, entriamo nella vita e nel mestiere del mugnaio, impegnato a controllare il continuo movimento delle macine di pietra che trasformano i chicchi di grano in farina.
Nei giorni tiepidi o caldi, al sicuro dietro un vetro, nel capanno affacciato sull’arnia didattica possiamo esplorare da molto vicino la vita e i comportamenti delle api.
Nel giardino tutto intorno al museo, un’area esterna sistemata a giardino e attrezzata con tavoli per picnic, panchine e giochi per bambini in plastica riciclata consente ai visitatori di rilassarsi nel verde.