forme, colori e l’imprescindibile rapporto tra i due elementi del microcosmo
Il giglio di San Giovanni -foto di Elena Rocchini
Il mondo dei fiori
Entriamo subito nel piccolo grande mondo che ruota intorno ai fiori. Plastici di fiori e ricostruzioni di insetti ci aiutano a viaggiare in un prato “dal basso” per scoprire i segreti delle fioriture. Possiamo poi capire il grande contributo dato dai fiori, autentiche “invenzioni” delle forze dell’evoluzione, all’adattamento delle piante a tutti gli ambienti, anche i più estremi.
I fiori della Riserva Naturale Monte Rufeno
Più di 300 campioni di piante essiccate, rappresentativi della flora locale e suddivisi per ambienti, sono esposti in un erbario a schede estraibili.
Pannelli tematici descrivono le caratteristiche e l’importanza degli ambienti della riserva.
Un plastico della Riserva mostra una visione aerea di questi ambienti (dalle aree umide, ai boschi, agli antichi pascoli e così via), ma anche dei sentieri escursionistici e degli antichi casali.
Nelle postazioni multimediali si può “navigare” nell’erbario interattivo o sfidare le proprie abilità in alcuni giochi didattici sui fiori.
L’erbario di Lucia Menicocci
L’erbario interattivo del Museo del Fiore
Consultabile in tutte le postazioni del museo e disponibile su CD, l’erbario interattivo illustra le caratteristiche di oltre 800 piante da fiore della Riserva Naturale Monte Rufeno. Attraverso schede, animazioni e sistemi di ricerca tematica, questo prezioso archivio ci accompagna alla scoperta di mille curiosità e della grande varietà di fioriture nei diversi ambienti.
La ginestra
L’evoluzione delle piante e le forme dei fiori
Partendo dall’origine della vita sulla Terra, attraverso i modelli possiamo “entrare nella natura” che ci circonda, quella infinitamente piccola della cellula vegetale o quella colorata e multiforme delle corolle. Assistiamo al racconto del lungo viaggio del “progetto fiore”, dai primi esperimenti delle piante più primitive, ma ancora viventi come la magnolia, al successo delle specie più evolute e perfezionate come le orchidee.
Si può anche giocare a riconoscere le infiorescenze o i diversi tipi di morfologie fiorali.
La collezione entomologica del Museo del fiore
Fiori e insetti: un accordo destinato a durare
Qui possiamo finalmente capire perché le piante impiegano così tante energie per rendere i loro fiori sempre più belli e profumati. Si tratta di una minuziosa strategia creativa per attrarre insetti impollinatori sempre più efficienti. Questi animali recapitano il polline da una pianta all’altra venendo ripagati con grandi quantità di nettare, ma anche con una parte dello stesso polline.
Cambiando “punto di vista” proviamo poi a vedere le cose attraverso gli occhi di un’ape col programma “visione ape-uomo“. Col Gioco del Pronubo, possiamo invece immedesimarci di volta in volta in un impollinatore (ape, farfalla, pipistrello, ecc.) che si trova ad affrontare grandi e piccoli problemi quotidiani.