• Casale Giardino - Torre Alfina Acquapendente (VT)

La festa della Madonna del Fiore e i Pugnaloni

Con la Festa della Madonna del Fiore, ogni anno, la terza domenica di maggio, si svolge la ricorrenza tradizionale più importante del territorio acquesiano. Si tratta di un evento che non si esaurisce nella semplice celebrazione della giornata, ma le cui aspettative o i cui effetti si riverberano nella popolazione per tutto il resto dell’anno.
La preparazione comincia più di un mese prima del grande giorno quando, con grande vitalità, nei laboratori dove gli artisti hanno preparato i loro nuovi bozzetti i giovani dei 15 gruppi cittadini iniziano la realizzazione delle opere. La mattina della festa, mentre tra i gruppi si intuisce una sana atmosfera di competizione, i Pugnaloni sono esposti in luoghi fissi per le vie della città e una giuria di esperti li esamina uno ad uno per valutarne originalità, pregio artistico e qualità di esecuzione. Nel pomeriggio le opere sono trasferite sulla piazza del Duomo mentre per le vie del centro sfilano il Corteo Storico e gli Sbandieratori. Segue la processione, con la statua della Madonna del Fiore seguita da tutti i Pugnaloni. A sera infine, al culmine dei festeggiamenti e dell’entusiasmo, sulla piazza Girolamo Fabrizio viene pubblicamente proclamato l’ordine di premiazione delle prime sei opere classificate.

Pugnaloni, però, hanno già trovato ricovero fra le navate del Duomo, dove potranno essere ammirati per molti mesi a venire. All’inizio della primavera dell’anno successivo ogni gruppo ritirerà il suo, distruggerà il vecchio lavoro e la tavola sarà pronta ad accogliere un nuovo mosaico di elementi vegetali, bellissimo ma, “naturalmente”, effimero.

 

Maggiori informazioni su: www.prolocoacquapendente.eu

Dalla storia…

La storia ci riporta indietro di più di mille anni.

Acquapendente A.D. 1166:

la cittadina, tiranneggiata dal luogotenente dell’Imperatore Federico I Barbarossa, si ribella al potere imposto per riconquistare la libertà di cui era stata privata, distruggendo il castello simbolo del potere imperiale.

… alla leggenda.

La tradizione ci racconta che la rivolta scaturì da un evento straordinario, che due contadini annunciarono al popolo aquesiano. I due, lavorando nei campi, avevano assistito alla fioritura miracolosa di un ciliegio secco, preso a simbolo di oppressione dagli aquesiani. L’evento straordinario fu interpretato come il segnale della protezione della Madonna.

Dalla leggenda…

A ricordo della sospirata liberazione, la comunità “…fece ordine in perpetuo di fare una solenne festa a mezzo Magio, nel tempo che successe quel miraculo, con processione, per memoria de la gratia riceuta d’essersi liberata dal tirando…” (tratto da Croniche di Acquapendente di P. Paolo Biondi a cura della Biblioteca Comunale di Acquapendente, 1984).

… la festa.

Oggi, a più di otto secoli dall’evento, la festa di mezzomaggio si celebra ogni anno e il tema dell’antica liberazione rivive nei Pugnaloni che rappresentano con originalità il tema universale della libertà che vince contro ogni forma di oppressione.

I giovani che realizzano le tavole si sfidano in un vero e proprio concorso, che vede entrare in classifica solo le prime sei opere.

La premiazione si svolge al termine della giornata nella piazza principale, dove, tutti, partecipanti e non, si riuniscono in trepidante attesa per la proclamazione del vincitore. Bandiere e fazzoletti colorati fanno da cornice al momento tanto atteso.

SPOT PROMOZIONALE I PUGNALONI DI ACQUAPENDENTE