Canis lupus – Lupo
Il Lupo (peso: 27-40 chilogrammi) presenta una colorazione di fondo bruno-giallastra, più scura nelle parti dorsali, più chiara sui fianchi e nella parte del muso maggiormente vicina agli occhi. I padiglioni auricolari, sempre eretti, sono piuttosto scuri all’esterno, mentre si presentano di colore fulvo chiaro all’interno, così come il ventre e la parte interna degli arti. Il collo è tozzo, la coda bassa.
Abitudini
E’ una specie gregaria, i cui gruppi sono composti da un numero variabile di individui che collaborano nella caccia. E’ raro tuttavia trovare gruppi composti da più di dieci lupi. All’interno del gruppo esiste una gerarchia, e gli individui che lo compongono collaborano tra di loro nella caccia agli ungulati selvatici.
Alimentazione
Le prede favorite del Lupo sono gli ungulati selvatici, ma si nutre anche di piccoli mammiferi, lepri ed uccelli. Occasionalmente può cibarsi di carogne.
Riproduzione
Gli accoppiamenti avvengono in inverno, ed in primavera le femmine si dividono dai gruppi per partorire. I piccoli sono solitamente tre a cinque.
Habitat
Nonostante possa frequentare una grande varietà di ambienti, l’attuale distribuzione del Lupo in Italia è strettamente connessa alla presenza di grandi aree boscate. Tuttavia, gruppi individui sono spesso segnalati anche in prossimità di ambienti relativamente antropizzati, quali ad esempio le discariche.
Distribuzione
Il Lupo è estinto da numerosi paesi, mentre è sopravvissuto in Italia, Finlandia, Spagna settentrionale ed in alcune zone dell’est europeo. In Italia è presente lungo tutta la catena appenninica, dalla Calabria fino alla Liguria, e negli ultimi anni ha fatto la sua comparsa in alcune zone occidentali della catena alpina.
Il Lupo è stato avvistato nella zona settentrionale della Riserva. Inoltre, nel 1994 è stato rinvenuto un esemplare illegalmente ucciso.
Conservazione
E’ una specie estintasi in numerosi paesi europei, e che anche in Italia ha conosciuto il pericolo dell’estinzione. Oggi, tuttavia, il Lupo sta ricolonizzando alcuni territori da cui era scomparso da tempo, come è avvenuto in Francia, dove esemplari provenienti dalle Alpi Liguri sono penetrati nel Parco del Mercantour. E’ protetto dalla legge sulla caccia, nonché dalle convenzioni di Washington e di Berna. Inoltre, è inserito nella Direttiva Habitat della CEE.
Relazioni con l’uomo
Il Lupo si rende occasionalmente responsabile di danni alle greggi di pecore, anche se resta l’oggettiva difficoltà di distinguere tali attacchi da quelli portati dai cani randagi. In Italia non sono documentati a tutt’oggi casi di aggressioni di lupi all’uomo.
Per stabilire la presenza di questa specie si utilizza la tecnica cosiddetta del wolf-owling, che consiste nella diffusione mediante altoparlanti di richiami registrati, cui gli esemplari eventualmente presenti nella zona rispondono.
BIBLIOGRAFIA E ARCHIVIO FOTOGRAFICO:
Museo del Fiore
Archivio Multimediale del Territorio
della Riserva Naturale Monte Rufeno
a cura di Gianluca Forti, Roberto Papi e Bruno Paparatti
© 2001 – Museo del Fiore – Comune di Acquapendente (VT)