Visite nelle sale del Muse e mostra a cura di P. M. Guarrera e passeggiata lungo i corsi d’acqua sul sentiero natura del fiore … ecco le nuove proposte del Museo del fiore a maggio
“Le piante e l’uomo: scienza, riti, arte e tradizioni per uno sviluppo sostenibile”
“LA RELAZIONE TRA PIANTE ED ESSERE UMANO E’ UNA DELLE PIU’ ISTINTIVE E PROFONDE.”
Il Museo del fiore, la Pro Loco di Torre Alfina e la Coop L’Ape Regina sono lieti di invitare adulti e bambini, famiglie con bambini di tutte le età, amanti della natura, appassionati di passeggiate e trekking, tutti coloro che si dedicato alle pratiche antiche tramandate dalla tradizione, sostenitori di turismo lento e sostenibile e nel verde … al Casale Giardino a Torre Alfina per una visita alla mostra tematica a cura di Paolo Maria Guarrera
“Le piante e l’uomo: scienza, riti, arte e tradizioni per uno sviluppo sostenibile”
Gli ingressi sonon contingentati ed necessaria prenotazione per la visita al Museo e alla mostra!
Orario di visita per maggio: dal venerdì alla domenica in orario continuato dalle ore 11.00 alle ore 18.00
COSTO INGRESSO MUSEO E MOSTRA:
Biglietto intero: € 4,00
Biglietto ridotto: € 3,00
adulti oltre i 65 anni
bambini tra 6 e 12 anni compresi
gruppi di minimo 20 persone
gruppi scolastici e universitari su prenotazione
possessori card Si.Mu.La.Bo.
convenzionati
Biglietto gratuito
residenti nel Comune di Acquapendente
bambini fino a 5 anni
Nota alla mostra I visitatori della mostra “Le piante e l’uomo” potranno usufruire di uno sconto del 50% sul biglietto di ingresso al Museo delle Civiltà (MuCiv, Roma Eur) esibendo alla biglietteria del suddetto museo il biglietto del Museo del fiore.
COME PRENOTARE E AVERE MAGGIORI INFORMAZIONI
Per la visita è necessario prenotarsi entro e non il giorno precedente alla giornata di visita telefonando alla Coop. L’Ape Regina al numero 388 8568841 (anche whatsapp), mail: eventi@laperegina.it – info@museodelfiore.it
ALTRE CURIOSITA’ SULLA MOSTRA
LE PIANTE E L’UOMO: SCIENZA, RITI, ARTE E TRADIZIONI – per uno sviluppo sostenibile
a cura di Paolo Maria Guarrera


La mostra, prima di essere allestita nelle sale del Museo del fiore, si è aperta a Roma nel 2018 presso il Palazzo delle arti e tradizioni popolari del Museo delle Civiltà dell’EUR.
La mostra, curata da Paolo Maria Guarrera, è un itinerario attraverso l’immenso patrimonio del Museo delle arti e tradizioni popolari, elaborato sulla base di uno studio botanico sulle raccolte iniziato fin dagli anni ’80. Sono state individuate dal curatore, biologo ed etnobotanico, 100 specie, nel loro legame con la tradizione popolare passata e presente, prendendo in considerazione, per ogni specie, gli utilizzi in medicina, veterinaria e zootecnia, alimentazione, artigianato, tessitura e tintoria, religione e ritualità e portando per la prima volta in evidenza aspetti naturalistici, finora poco indagati all’interno delle collezioni del museo.
Il tema della mostra è affrontato per ogni settore con l’esposizione di manufatti costituiti da materie vegetali o decorati con motivi floreali. Sono presenti anche campioni d’erbario, foto di piante, libri e studi etnobotanici.
La mostra vuole anche far scoprire al pubblico gli stretti e antichissimi rapporti esistenti fra la produzione artigianale e il mondo della natura che ha fornito spunti inediti, forme, motivi, materiali, dando slancio alla fantasia e creatività di umili e spesso sconosciuti artisti.
Nel catalogo, edito grazie al contributo dell’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia, si riportano per ogni pianta nome italiano, nome scientifico, descrizione, ecologia e diffusione, aspetti simbolici, mitologici e iconografici, origine del nome, nomi dialettali, toponimi e proverbi. Le sei sezioni riportate nel catalogo sono inquadrate nella più ampia cornice dello sviluppo sostenibile: una gestione sostenibile è garantita solo se una risorsa è prelevata dall’ambiente senza intaccarne la capacità di rigenerarsi. L’applicazione del principio di sostenibilità può comportare anche profondi cambiamenti nel modo di lavorare, produrre, consumare, oltre che nei rapporti sociali, e perfino nei rapporti fra le nazioni.